Il 15 dicembre sarà presentato il sesto rapporto “l’Italia del riciclo 2015”. Saranno la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da FISE UNIRE a curare la presentazione e a mostrare a che punto sta il nostro bel Paese sul tema del riciclo. È la prima occasione per capire l’Italia e l’Europa e ciò che effettivamente stanno facendo per rendere possibile ed efficace questo processo.
Tra i principali protagonisti i gestori dei rifiuti con i quali sarà approfondito il tema con considerazioni e studi dell’impatto che le nuove proposte sull’economia circolare potrebbero avere sul settore dei rifiuti a pochi giorni dalla presentazione ufficiale da parte della Commissione Europea. La commissione il 2 dicembre ha presentato un piano d’azione per lo sviluppo dell’economia circolare e una serie di proposte di revisione delle principali direttive (Direttiva Quadro, Imballaggi, Discariche, RAEE, Batterie e accumulatori eVeicoli a fine vita).
Ci saranno importanti novità che stabiliranno un nuovo trend e un nuovo percorso verso il 2025 e 2030 sulla gestione e il riciclaggio dei rifiuti. Tutte queste novità sono volte ad un’economia circolare che incrementerà la competitività globale, promuoverà la crescita economica sostenibile e creerà nuovi posti di lavoro. secondo quanto stimato dalla commissione stessa entro il 2030 saranno risparmiati ben 600 miliardi di euro dalla imprese EU, pari all’8% del loro fatturato annuo. Inoltre ci sarà la creazione di 580.000 posti di lavoro e una riduzione delle emissioni di carbonio di 450 mila tonnellate all’anno. Un bel prospetto quello presentato dalla Commissione Europea, ma gli interrogativi ad oggi sono ancora molti.